C.R.O. Umbria

X CORSO TEORICO ESPERIENZIALE IN PSICONCOLOGIA PDF Stampa E-mail
Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM)
in collaborazione con
Società Italiana di Psiconcologia (sezione umbra)
Centro di Riferimento Oncologico Interaziendale della Regione Umbria (CRO)
Azienda Ospedaliera “S. Maria della Misericordia” di Perugia
Azienda Ospedaliera "S. Maria" di Terni
Associazione Umbra Contro il Cancro (AUCC)

Presentano
X CORSO TEORICO ESPERIENZIALE IN PSICONCOLOGIA


La comunicazione è tema centrale in oncologia. L’obbligo di fornire un’informazione corretta non può prescindere dal processo comunicativo. Questo si fonda su di una bidirezionalità operatore-paziente, che utilizza non solo il canale verbale, ma anche quello extraverbale. Tono di voce, frasi figurate, gestualità, mimica, posture, ecc. contengono informazioni preziose che, se sapute decifrare, possono essere utilizzate per migliorare la relazione e rafforzare l’alleanza terapeutica. Role playing e gruppi Balint sono gli strumenti che saranno adoperati quest’anno per la formazione psiconcologica dgli operatori.
La cadenza ogni tre settimane renderà l’iniziativa, più che un evento formativo, un percorso graduale di apprendimento, il cui obbiettivo principale è far sperimentare agli operatori nella pratica clinica quanto appreso, per poi riconfrontarlo negli incontri successivi.


I INCONTRO

- Perugia mercoledì 25 febbraio 2009

Ore 15 Saluto delle autorità (Maurizio Tonato, Lucio Crinò, Cynthia Aristei, Massimo Martelli)
15,30 Introduzione ai lavori (Paolo Catanzaro, Stefania Gori)
16 , 00 Training esperienziale: role playing filmato su “la comunicazione della diagnosi” (conduce: Simonetta Regni)
16, 30 Dibattito (moderano Francesco Milani e Simonetta Regni)
17,30 Intervallo
17,45 Tavola rotonda –
                     la comunicazione in oncologia: quando l’oncologo si confronta con la comunicazione (Stefania Gori)
                     Il punto di vista del medico legale bioeticista (Francesca Baroni)
                     Psicoanalisi  e comunicazione (Francesco Milani)
                     I linguaggi non verbali nel processo comunicativo (Giuliana Nataloni)
19,00 PSICOFARMAONCOLOGIA: gli antidepressivi in oncologia tra supporto ed interferenza con le terapie antineoplastiche (Riccardo Rossetti – Esperienze cliniche: Davide Albrigo)
19,30 Presentazione del libro: “Nuovi sviluppi in psiconcologia” (Paolo Catanzaro e Tullio Seppilli – Modera: Paolo Latini)

- Terni mercoledì 4 marzo 2009

Ore 15 Saluto delle autorità (Maurizio Tonato, Ernesto Maranzano, Fausto Roila, David Lazzari)
15,30 Introduzione ai lavori (Paolo Catanzaro, Stefania Gori)
16 , 00 Training esperienziale: role playing filmato su “la comunicazione della diagnosi” (conduce: Simonetta Regni)
16, 30 Dibattito (moderano Guglielmo Fumi e Stefano Bartoli)
17,30 Intervallo
17,45 Tavola rotonda - la comunicazione in oncologia:
                                                                              quando l’oncologo si confronta con la comunicazione (Stefania Gori)
                                                                              Il punto di vista del medico legale bioeticista (Francesca Baroni)
                                                                              Psicoanalisi e comunicazione (Francesco Milani)
                                                                              I linguaggi non verbali nel processo comunicativo (Roberta Deciantis)
19,00 PSICOFARMACONCOLOGIA: gli antidepressivi in oncologia tra supporto ed interferenza con le terapie antineoplastiche (Guglielmo Fumi – Esperienze cliniche: Daniele Araco)
19,30 Presentazione del libro: “Nuovi sviluppi in psiconcologia” (Paolo Catanzaro e Tullio Seppilli – Modera Paolo Latini)


II Incontro
Perugia mercoledì 25 marzo 2009

!7 ,00 – 17,15 PSICOFARMACONCOLOGIA: Le benzodiazepine nella fase terminale della malattia oncologica (Maura Betti – Esperienze cliniche: Daniele Araco)
17,15 – 18,30 TRAINING ESPERIENZIALE
                Gruppo Balint A (conducono: Davide Albrigo e Roberta Deciantis – osservatore: Giuliana Nataloni)
                Gruppo Balint B (conducono: Maria Cascone e Stefano Bartoli– osservatore: Francesco Milani)
                Gruppo Balint C (conducono: Amparo Valencia-Reyes e Giancarlo Armanni– osservatore: Simonetta Regni)
18, 30 – 19,00 Resoconto degli osservatori (Giuliana Nataloni, Francesco Milani, Simonetta Regni)
19,00 - 20,00 Dibattito (moderano: Paolo Toccacieli e Verena De Angelis)


III Incontro
Perugia mercoledì 22 aprile 2009
17,00 – 17,15 PSICOFARMACONCOLOGIA: Il dolore oncologico: il ruolo degli stabilizzanti dell’umore (Daniele Araco – Esperienze cliniche: Paolo Toccacieli)
17,15 – 18,30 TRAINING ESPERIENZIALE
                     Gruppo Balint A (conducono: Davide Albrigo e Roberta Deciantis – osservatore: Giuliana Nataloni)
                     Gruppo Balint B (conducono: Maria Cascone e Giancarlo Armanni – osservatore: Francesco Milani)
                     Gruppo Balint C (conducono: Amparo Valencia-Reyes e Stefano Bartoli– osservatore: Paolo Catanzaro)
18, 30 – 19,00 Resoconto degli osservatori (Giuliana Nataloni, Francesco Milani, Paolo Catanzaro)
19,00 - 20,00 Dibattito (moderano: Fabio Conforti e Stefano Bravi)


IV Incontro
Perugia mercoledì 6 maggio 2009
17,00 – 17,15 PSICOFARMACONCOLOGIA: La sindrome postmenopausale in oncologia: il ruolo degli antidepressivi (Mariantonietta Colozza, Elisa Minenza – Esperienze cliniche: Paolo Catanzaro)
17,15 – 18,30 TRAINING ESPERIENZIALE
                     Gruppo Balint A (conducono: Davide Albrigo e Roberta Deciantis – osservatore: Giuliana Nataloni)
                     Gruppo Balint B (conducono: Maria Cascone e Giancarlo Armanni– osservatore: Francesco Milani)
                     Gruppo Balint C (conducono: Amparo Valencia-Reyes e Stefano Bartoli – osservatore: Simonetta Regni)
18, 30 – 19,00 Resoconto degli osservatori (Giuliana Nataloni, Francesco Milani, Simonetta Regni)
19,00 - 20,00 Dibattito (moderano: Tommaso Ciacca e Antonio Rulli)


V Incontro
Perugia mercoledì 20 maggio 2009
17,00 – 17,15 PSICOFARMACONCOLOGIA: Ansiolisi in oncologia: oltre le benzodiazepine (Mario Cenci – Esperienze cliniche: Daniele Araco)
17,15 – 18,30 TRAINING ESPERIENZIALE
                     Gruppo Balint A (conducono: Davide Albrigo e Roberta Deciantis – osservatore: Giuliana Nataloni)
                     Gruppo Balint B (conducono: Maria Cascone e Giancarlo Armanni– osservatore: Francesco Milani)
                     Gruppo Balint C (conducono: Amparo Valencia-Reyes e Stefano Bartoli – osservatore: Paolo Catanzaro)
18, 30 – 19,00 Resoconto degli osservatori (Giuliana Nataloni, Francesco Milani, Paolo Catanzaro)
19,00 - 20,00 Dibattito (moderano: Amedeo Cinti e Franco Aversa)

VI Incontro
Perugia mercoledì 3 giugno 2009
17,00 – 17,15 PSICOFARMACONCOLOGIA: Possono alcuni effetti indesiderati da psicofarmaci diventare “desiderabili” per il malato oncologico? (Daniele Araco – Esperienze cliniche: Paolo Catanzaro)
Ore 17 – 18,30 TRAINING ESPERIENZIALE
                     Gruppo Balint A (conducono: Davide Albrigo e Roberta Deciantis – osservatore: Giuliana Nataloni)
                     Gruppo Balint B (conducono: Maria Cascone e Giancarlo Armanni – osservatore: Francesco Milani)
                     Gruppo Balint C (conducono: Amparo Valencia-Reyes e Stefano Bartoli – osservatore: Simonetta Regni)
18, 30 – 19,00 Resoconto degli osservatori (Giuliana Nataloni, Francesco Milani, Simonetta Regni)
19,00 - 20,00 Dibattito (moderano: Roberta Cherubini e Mauro Brugia)

VII Incontro
Perugia mercoledì 17 giugno 2009

17,00 – 17,30 PSICOFARMACONCOLOGIA: Esperienze psicofarmacoterapiche dell’oncologo (Franco Buzzi , Enrichetta Cogna, Guglilmo Fumi)
17,30 – 19,00 La parola ai partecipanti: comunicazioni libere sull’apprendimento tramite il Gruppo Balint (moderano: Francesco Milani e Elisabetta Perrucci)
19,00 - 19,20 Apprendere in gruppo: esperienze cliniche e formative in oncologia (Leda Carciofi)
19,20 – 19, 40 Formazione psiconcologica innovativa (Paolo Catanzaro)
19,40 Chiusura dei lavori e compilazione test ECM


Il corso, a numero chiuso (40 partecipanti), è rivolto agli operatori oncologici. L’iscrizione è di 10 euro per i soci AIOM e SIPO e per gli infermieri e di 75 euro per i medici e psicologi non soci. La partecipazione al corso, subordinata alla data d’iscrizione, dovrà pervenire via fax allo … o all’e-mail … o via posta alla Segreteria Organizzativa entro il 12 gennaio 2009.

La quota sarà totalmente restituita interamente nel caso il richiedente non rientri nel numero previsto.

Segreteria Organizzativa



Domande ECM

1. Quali delle seguenti affermazioni è vera?
a)    il role playing operatore-paziente può essere considerato una relazione simulata
b)    il role playing operatore-paziente è una caricatura del rapporto
c)    il role playing operatore-paziente si basa su un copione prestabilito

2. La traduzione di role playing è:
a) il ruolo del gioco
b) giochi di ruolo
c) arruolamento

3. Nel role playing è possibile rendersi conto:
a) del linguaggio verbale
b) del linguaggio non verbale
C) sia del linguaggio verbale che non verbale

4. La comunicazione umana procede soprattutto:
a) attraverso il canale verbale
b) attraverso i canali non verbali
c) attarverso vie non ancora conosciute

5. la comunicazione è:
a) sinonimo di informazione
b) un processo bidirezionale
c) un processo unidirezionale

6. In oncologia la diagnosi
a) deve essere comunicata per iscritto
b) non deve essere quasi mai comunicata
c) prevede un processo che può prendere avvio da un referto, ma che comunque deve essere comunicata verbalmente

7. Per comunicazione corretta s’intende:
a) Parlare al paziente con parole semplici
b) Ripetere le informazioni almeno 2 volte
c) Dopo aver parlato nel modo più semplice possibile chiedere al paziente cosa ha capito

8. Quali tra le seguenti molecole antidepressive interferisce con il tamoxifene?
a) mirtazapina
b) paroxetina
c) venlafaxina

9. Il midazolam può essere somministrato per via sottocutanea?
a) no
b) sì
c) sì, ma solo se non sono possibili altre vie di somministrazione

10. Il gruppo Balint prevede:
a) almeno un conduttore
b) non prevede un conduttore
c) almeno due conduttori

11. L’apprendimento nel gruppo Balint avviene:
a) attraverso interpretazioni di simboli
b) per rispecchiamento
c) attraverso la definizione degli obbiettivi

12. Nel gruppo Balint gli interventi dei partecipanti:
a) sono programmati
b) avvengono spontaneamente
c) sono stabiliti dal conduttore

13. Qual è il numero degli operatori che prendono parte ad un gruppo Balint?
a) da 2 a 4
b) 8 – 12
c) non meno di 20

14. Qual è il tipo di dolore dove è raccomandato l’uso degli stabilizzanti dell’umore?
a)    dolore incoercibile
b)    doore neuropatico
c)    dolore idiopatico

15. Quali tra le seguenti classi di farmaci è meglio utilizzare per l’attenuazione della sindrome postmenopausale?
a) gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI)
b) gli antidepressivi triciclici (TCA)
c) Glli inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO)

16. Quali tra le seguenti classi di farmaci possono essere usati contro l’attacco d’ansia al posto delle benzodiazepine?
a) neurolettici a bassi dosaggi
b) antiaritmici
c) antidepressivi

17. Tra i seguenti effetti avversi che la maggior parte degli antidepressivi possono presentare, quali possono rivelarsi addirittura terapeutici per quei pazienti oncologici che a causa della malattia o della chemioterapia hanno un dimagrimento patologico?
a)    Nausea
b)    Sonnolenza
c)    Aumento ponderale

18. Quali tra le seguenti classi di farmaci l’oncologo prscrive con maggiore cautela?
a) le benzodiazepine
b) gli antidepressivi
c) sia le benzodiazepine che gli antidepressivi

19. Tra i seguenti fattori quali sono quelli che minano maggiormente i gruppi di lavoro?
a) fattori culturali: il fatto di avere un diverso livello di cultura tra i componenti del gruppo di lavoro
b) fattori religiosi: avere un credo religioso diverso i componenti del gruppo di lavoro
c) dinamiche per assunti di base: l’instauarsi cioè di dinamiche di dipendenza, attacco-fuga e accoppiamento che si stabiliscono prima o poi in tutti i gruppi di lavoro nel caso non vengano elaborate.

20. Quali tra le seguenti esperienze formative può essere utile e allo stesso tempo più innovativa per l’oncologo:
a) Il far parte di un gruppo Balint
b) fare una propria esperienza psicoanalitica
c) far parte, in qualità di osservatore, di una psicoterapia di gruppo per malati oncologici.
 
Seminario Siti Umbria PDF Stampa E-mail

La geografia del cancro in Umbria : indicazioni per la prevenzione

4 Novembre 2008

 









  • Tavola Rotonda. Moderatore Prof. Maurizio Tonato
 
Resoconto della Riunione del GdL Epidemiologia dei tumori del 21 Ottobre 2008 PDF Stampa E-mail
     In data 21 Ottobre 2008 alle 17 e 30 si è riunito il Gruppo di Lavoro per l’Epidemiologia Oncologica (GdL-EpO) presso la nuova sede del C.R.O. regionale in Via E.dal Pozzo, Pad “ X “ I° Piano- Lato dx
Erano presenti: Stracci Fabrizio, La Rosa Francesco, Bianconi Fortunato, Bicchielli Ubaldo, D’Alò Daniela, Felicioni Daniela, Gallo Ermete, Mosconi A.Maria, Petrella Marco, Puxeddu Efisio, Maurizio Tonato
Dall’introduzione di Fabrizio Stracci, coordinatore del GdL,  risulta che compito del Gruppo di lavoro dovrebbe essere quello di fornire un importante contributo in termini di discussione e di proposizione alla capacità di controllo della patologia oncologica coniugando le informazioni della sorveglianza epidemiologica e quelle della epidemiologia valutativa. Questo approccio aumenta la capacità di selezionare interventi efficaci e mirati in base alle specifiche esigenze regionali. Il GdL-EpO, inoltre, offre un luogo di incontro culturale importante per le diverse componenti che contribuiscono al servizio oncologico regionale (professionisti clinici, professionisti che garantiscono i servizi di screening, epidemiologi e professionisti di sanità pubblica) e che non sempre hanno occasioni di confronto.
 Come primo elemento di discussione è emerso il  ruolo fondamentale della infrastruttura informatica regionale sia per quanto riguarda la tempestività delle valutazioni sia il dettaglio clinico rilevabile e dunque le potenzialità di applicazione. Sono stati individuati come elementi positivi in questo quadro:
1. L’introduzione di un sistema informatico del registro tumori orientato alla comunicazione in rete e dunque già operativo in termini di capacità di acquisizione e cessione di dati a soggetti esterni;
2. La prospettiva in fase avanzata di realizzazione di introduzione di sistemi analoghi dedicati alla gestione degli screening di popolazione e degli archivi di anatomia patologica;
3. La realizzazione in base al nuovo PSR della rete clinica regionale dedicata all’oncologia, come ad altri settori sanitari; la rete oncologica per assicurare sicurezza, continuità assistenziale e integrazione della strategia terapeutica richiede senza dubbio lo sviluppo di un sistema logistico gestionale informatizzato;
4. Il  C.R.O., i servizi di screening, e il registro tumori mostrano una notevole convergenza di interesse che si disponga di dati dettagliati e tempestivi per le valutazioni di pertinenza.
Sono stati portati due esempi di tematiche rilevanti dal punto di vista della epidemiologia oncologica e che potrebbero costituire oggetto di interesse e attività del GdL. Vedi presentazione Fabrio Stracci
a. Analisi geografica dei dati epidemiologici regionali. L’analisi geografica dei dati epidemiologici costituisce una applicazione richiesta sia in ambito scientifico sia da parte dei decisori e dei professionisti della sanità pubblica. Per quanto riguarda la popolazione vi è interesse in genere per l’analisi geografica dei dati oncologici in generale ma soprattutto vi è interesse alla investigazione (geografica) di raggruppamenti sospetti di casi o del rischio associato a fonti di inquinamento anch’esse sospette. Diverse analisi geografiche sono state già prodotte dal registro e da altri enti sanitari regionali in termini di incidenza e  mortalità per patologie oncologiche e per l’adesione ai programmi di screening. Finora, per limiti connessi alla qualità delle banche dati disponibili (anagrafe assistibili),  si è arrivati ad utilizzare il comune di residenza come unità di analisi. La sorveglianza geografica ha già dato risultati importanti con l’individuazione di aree sub-regionali ad alto rischio per il cancro gastrico e per i tumori delle alte vie aerodigestive. A partire da questo quadro  sono state formulate le seguenti proposte di attività relative all’analisi geografica:
a1. lavorare ad un documento che indichi l’opportunità di
-promuovere le potenzialità di analisi geografica mediante georeferenziazione
-promuovere la ricerca attiva di cluster oncologici anche sub-municipali in modo da assumere un ruolo attivo nel controllo del fenomeno e non attendere le segnalazioni di sospetto
-promuovere la definizione di un protocollo di intervento regionale per la definizione dei sospetti cluster di malattia
-promuovere l’istituzione di un gruppo regionale dedicato in grado di realizzare indagini di cluster di malattia
-promuovere la comunicazione delle attività di sorveglianza e dei risultati di analisi geografiche così come  delle conoscenze di base sui rischi ambientali nella popolazione in modo da ridurre la differente percezione del rischio della popolazione rispetto ai tecnici
a2. Produrre un documento propositivo contenente raccomandazioni metodologiche per l’analisi di sospetti cluster di malattia e raccomandazioni relative alle professionalità e risorse da includere in un gruppo di intervento
b. Dai limiti della sopravvivenza relativa alla capacità valutativa degli studi ad alta risoluzione. L’ampliamento delle capacità di valutazione dell’attività oncologica appare un obiettivo desiderabile sia dal punto di vista clinico sia degli screening programmati. Attualmente il registro tumori ha sviluppato sistemi di registrazione dettagliata ad alta risoluzione per mammella, colon retto, melanoma cutaneo e tiroide, anche per supportare le necessità di valutazione dei programmi di screening. Inoltre l’informatizzazione prevista di banche dati quali le anatomie patologiche e gli screening dovrebbe facilitare notevolmente il compito che attualmente risulta assai impegnativo. Il gruppo dedicato alla epidemiologia oncologica potrebbe promuovere questo sistema di valutazione ad alta risoluzione e occuparsi d’intesa con i GdL di patologia di mettere appunto sistemi di rilevazione e valutazione per altre sedi.
Infine si è affrontato il tema della operatività del GdL-EpO.
L’ing. Fortunato Bianconi ha illustrato le potenzialità del portale del CRO e dell’area riservata nel facilitare grandemente il lavoro di un gruppo che per il carattere regionale e la natura eterogenea dei temi non può ragionevolmente puntare su una operatività basata su riunioni periodiche a breve cadenza e dunque deve trovare formule alternative per ottenere l’effettiva formazione di un gruppo e la produzione di materiali di interesse.
Una possibilità è offerta da un forum di discussione, con accesso riservato, su tematiche di interesse del gruppo e su questioni di attualità scientifica e non. Perché il sistema del forum funzioni, come per gli altri gruppi, è necessario che, soprattutto all’inizio, ci sia un contributo positivo da parte di tutti. Ciò richiede qualche sacrificio ma alla lunga ripaga in termini di confronto e discussione ,sempre sinonimi di crescita culturale.
Un’ulteriore possibilità per il Gdl è offerta dalla disponibilità della letteratura scientifica pertinente, disponibile nell’area riservata del portale CRO, nello spazio del gruppo, e che , oltre che fonte di informazione, potrebbe costituire a sua volta argomento di discussione nell’ambito del forum.
La formazione di sottogruppi attorno ad argomenti di interesse condiviso consentirà di superare il limite posto dalla eterogeneità dei temi possibili. Nei prossimi giorni il gruppo di lavoro si occuperà di identificare temi che registrano la convergenza di interessi e la disponibilità a collaborare da parte di un numero ‘sufficiente’ di componenti.
A partire dalle due esemplificazioni svolte sopra si è deciso, dunque, di chiedere ai componenti del gruppo di formulare proposte di attività sulla base dei propri interessi. Delle proposte pervenute si farà una sintesi a fine novembre. Dunque invitiamo caldamente quanti fanno parte del gruppo di lavoro e quanti sono interessati ,previa adesione al gruppo,a formulare proposte di attività singolarmente o come sottogruppo. Possibilmente le proposte dovrebbero contenere l’indicazione sommaria della natura del lavoro che si propone al gruppo, del numero di persone che si ritengono necessarie per realizzare l’attività e dei tempi previsti.
Si fa ancora presente che, nella prassi delle varie attività del CRO, il GdL è aperto a tutte le competenze professionali dell’area e a tutte le persone a vario titolo interessate. Per entrare a far parte del GdL è sufficiente segnalare tale richiesta alla segreteria del CRO: Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo – tel. 075/5783456 o a coordinatore del Gdl Fabrizio Stracci: Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
 
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