La loro composizione e il loro funzionamento sono stati definiti dalla delibera n. 9 del 12/01/05 dell’Azienda Ospedaliera di Perugia.
L’accesso ai GMP avviene con richiesta da parte del medico curante o del medico responsabile del Sistema di Accoglienza dei Poli Oncologici, corredata di impegnativa per consulenza multidisciplinare e sintetica relazione clinica che presuppone l’adeguata informazione e l’assenso del paziente. Al termine della valutazione il referente compila il referto collegiale su carta intestata del CRO e del GMP, firmato poi dagli specialisti che hanno analizzato e discusso il caso. Tale referto deve essere inviato al medico curante e/o al medico di famiglia.
Per ciascun GMP è nominato un referente aziendale al quale è attribuito il compito di coordinare il Gruppo, convocare le riunioni, stendere un verbale delle stesse e curare la refertazione del caso.
Sono costituiti su proposta del Comitato scientifico e approvazione del Comitato esecutivo al fine d’integrare le competenze professionali esistenti in ambito regionale per una definita patologia, per definire Linee Guida, proporre attività di ricerca e coordinamento delle iniziative.
I Gruppi hanno un coordinatore e un referente operativo e possono essere suddivisi in sottogruppi per tematiche specifiche.
Il referente operativo, sentito il coordinatore, convoca le riunioni, provvede alla raccolta della documentazione scientifica, in collaborazione con il Servizio di Documentazione Scientifica del CRO, e alla elaborazione dei documenti preparati dai sottogruppi.
Sono individuati dal Comitato Scientifico che nomina un responsabile. E’ compito dei Gruppi di lavoro elaborare un documento inerente alla tematica, come risultato della loro attività, da sottoporre all’approvazione del Comitato scientifico e quindi del Comitato esecutivo per i provvedimenti del caso.
Il calendario degli incontri è stabilito dal Gruppo stesso.